Perdersi a Bomarzo : Il Bosco Sacro e la Piramide Etrusca.

                                                      Cari Giterranti                   

Tartaruga di bomarzo

Oggi vi racconterò della nostra Gita Errante a Bomarzo e di come ci siamo persi scoprendo così un luogo magico e di potere.
Erano giorni che pianificavamo la visita al Bosco Sacro, il programma era semplice e lineare, ovvero: visita al giardino dei mostri in mattinata, luculliano pranzo a un ristorante della zona, passeggiata digestiva fra le vie del paesino di Bomarzo e rientro a casa per la cena.
Partiamo verso le 10.30 da Monterotondo e circa un’ ora dopo siamo nel parcheggio della nostra ambita meta.

Da subito mi accorgo che molte persone hanno avuto la nostra stessa idea, ma alla biglietteria la fila scorre e in breve tempo varchiamo l’arco

d’entrata del Bosco Sacro.
Bosco di Bomarzo
Cartina alla mano iniziamo a girare per il parco, rimanendo profondamente sorpresi dalla sua struttura, dalle varie statue “mostruose” che alla fine tanto mostruose non sono e dalle scritte in italiano volgare tra le quali ho trovato il nome di questo blog (vedi post “la genesi del blog e le sincronie dell’universo”)

Circa due ore dopo eravamo già fuori, pentiti di non aver portato il pranzo al sacco per goderci i meravigliosi prati verdi e ben tenuti di questo giardino, ma felici di aver prenotato in uno dei ristoranti più quotati della zona ( almeno secondo tripadvisor.)

Arriviamo abbastanza affamati convinti che il locale sia immerso nel verde e invece no, come al solito mi sono sbagliata, ho guardato le foto di un ristorante e ho prenotato a un altro.
Faccio finta di nulla e convintissima mi siedo al tavolo con il mio nome, le cameriere gentilissime ci portano subito i menù e l’acqua e io mi rilasso un pochino, sperando di aver almeno azzeccato quello con le recensioni migliori.
Appena arriva l’antipasto mi rilasso del tutto! Il posto non sarà incantevole ma il cibo è buonissimo: le trofie con le zucchine e la parmigiana di melanzane sono squisite e da come mio figlio si sbrana le lasagne immagino che devono essere sublimi.
Verso le quattro ci alziamo da tavola sazi e felici, decisi ad andare a visitare il paesino di Bomarzo esattamente come da programma ma...come un fulmine a ciel sereno il mio cervello mi propina un antica reminiscenza e senza volerlo la mia bocca borbotta “ ma forse qui c’è una piramide etrusca?”
Non faccio in tempo a finire la frase che una signora seduta per i fatti suoi vicino a una macelleria risponde:” piramide etrusca? Un km e mezzo da qui trovi il campo sportivo che è costeggiato da una stradina sterrata, la imboccate e circa 40 minuti dopo arrivate alla piramide.”
Senza parlare io e mio marito ci scambiamo un cenno, guardiamo la signora che sembra tornata a farsi i fatti propri e con un sorrisino ebete e gli occhi luccicanti ci avviamo verso la strada indicataci.
Dopo aver imboccato la stradina sterrata rimaniamo abbastanza perplessi perché nessun cartello indica la piramide e nei paraggi non c’è nessuno a cui chiedere.
Continuiamo a camminare cercando di capire dove andare, aiutandoci anche con google maps che però ci indica strade che non esistono.
Dopo un attimo di smarrimento incontriamo due persone tutte sudate appena uscite dalla boscaglia, chiediamo info e finalmente riusciamo a capire dove andare.
Per metà del percorso la strada non è segnalata quindi bisogna davvero avere fortuna per trovare la prima parte del percorso e noi l’abbiamo avuta.
Seguiamo le precisissime informazioni che i due turisti ci hanno dato e arriviamo fino al primo albero segnato con la vernice rossa, ma da li il sentiero non è più un sentiero, è un susseguirsi di massi scavati e irregolari e non è facile scendere giù con le ciabattine infradito ai piedi che ho avuto la fantastica idea di indossare per questa gita.
Rimango un attimo perplessa; già mi vedo rimbalzare e rotolare come una palla su quelle pietre fino a fermarmi ai piedi della piramide, ammucchiata come uno straccio sporco e vecchio.
Scaccio il pensiero ansiogeno, faccio un bel respiro, risuscito l’istinto primordiale e mi aggrappo ai rami dei cespugli per non scivolare, sembro una  scimmia che passa da una liana a un’altra, peccato che non ho la stessa grazia e leggerezza.
Nonostante sia intenta a non spezzarmi l’osso del collo, ho la netta sensazione di essere osservata e la mia fantasia vola; mi immagino un antico etrusco con la torcia in mano che scende a piedi nudi lo stesso mio sentiero, ho quasi voglia di togliermi le ciabattine e continuare scalza saltellando felice da una roccia a un’altra.
Panorama

Ad un certo punto la discesa si appiana, gli alberi si diradano e davanti a noi il “non sentiero“ si apre in una specie di terrazzamento con una vista mozzafiato.
Ci fermiamo a contemplare l’infinito: la natura è splendida e rigogliosa, gli uccellini cinguettano e non esiste nessun rumore di civiltà se non il suono dei nostri respiri affannati.
Dall’alto di quella rupe sembra di dominare il mondo, così decidiamo di accamparci per qualche minuto per riprendere fiato.
Seduta in silenzio mi perdo dentro le vibrazioni profonde che sento arrivare dalla terra, dagli alberi, dalle rocce e mi accorgo di essere completamente serena e rilassata come non lo sono da molto tempo.


Casa scavata nella roccia
Con calma riprendiamo il cammino che per fortuna è meno accidentato, e poco dopo incontriamo una casa completamente scavata nella roccia.
Nonostante non sia particolarmente invitante, la mia curiosità mi spinge ad entrarci per dare un’occhiata.
Le pareti in un angolo sono nere, come se qualcuno ci avesse acceso un fuoco e in un lato c’è un pozzetto rettangolare pieno d’acqua che però mi da la sensazione di essere stato una sepoltura.
In effetti c’è qualcosa che mi fa pensare che sia una tomba etrusca riadattata ad abitazione.( più tardi a casa scoprirò che è proprio così)
L’energia è pazzesca e il cuore mi va a mille ma non so perché a un certo punto inizio a sentirmi inquieta vicino a quella struttura, così mi allontano e riprendo il sentiero.
Dopo circa 5 minuti mi trovo  davanti un masso enorme che sembra nascere  dal terreno che finalmente è in piano.
Giro intorno al masso e rimango letteralmente senza parole! Davanti ai miei occhi si palesa la più superba costruzione etrusca che abbia mai visto: la Piramide a gradoni.
Mio marito e mio figlio sono già sopra la cima mentre io resto ancora un pò a contemplarla dal
Piramide Etrusca Bomarzo
basso.


Sarà il vino bevuto a tavola, sarà l’emozione suscitata dalla vista di questo antico manufatto o le energie che aleggiano in questo luogo, ma a me sembra di scorgere due Lucumones che salgono le scale accompagnati da un suono di flauti e tamburi.
Piramide Etrusca Particolare scale

Resto per qualche minuto a bearmi delle mie allucinazioni, poi mi faccio coraggio e salgo con calma la scalinata.
La sensazione che ho provato nel salire è quella di alleggerimento, in cima alla piramide mi sentivo piena di energia e leggera e senza accorgermene mi è venuto spontaneo togliermi le ciabatte e assaporare con i piedi quell’antica pietra.
Mi sono accorta che anche mio marito e mio figlio non avevano le scarpe, quasi che il guardiano della piramide ci abbia suggerito di entrare in maniera cerimoniosa in quello spazio sacro.
Seduta sul muro di roccia ho lanciato lo sguardo verso il panorama e un brivido mi ha percorso la schiena.
Pensare che 3100 anni fa in quello stesso punto gli Aruspici etruschi, molto probabilmente, leggevano i segni della natura mi ha quasi commosso.
Guardavo il cielo, poi il bosco e sentivo quasi vibrare la pianta dei piedi, un energia potente sembrava salire dalla terra, amplificarsi nella roccia, attraversare il mio corpo per poi disperdersi in cielo.

Piramide Etrusca dall’alto in basso
Ho avuto voglia di officiare un rito di ringraziamento agli elementi e a madre terra ma ovviamente non ero andata preparata, così ho ringraziato gli spiriti degli antenati e ho promesso che ci sarei tornata successivamente a portare un offerta e a fare un rito di ringraziamento come si deve.
Guardo dall’alto la scalinata e ho una piccola vertigine, non mi ero accorta che fossi così in alto!
A malincuore torniamo verso la macchina, godendo ancora una volta di quella natura incontaminata che circonda quella zona.
Arrivata a casa mi fiondo al pc leggendo qualsiasi cosa trovo sulla piramide etrusca.
Purtroppo non c’è molto, perché da quando è stata scoperta nel 1911 nessun archeologo l’ha studiata approfonditamente, anzi è stata lasciata nuovamente abbandonata a se stessa fino al 2008, quando un appassionato di storia, Salvatore Fosci, l’ha riscoperta e l’ha riportata alla luce, ripulendo da solo tutta l’area circostante.
In internet potete trovare tutte le informazioni che volete su questa piramide, ma solo andandoci potrete sentire la forza e la potenza che emana.
Ovviamente la notte me la sono sognata e per almeno tre giorni ho continuato a sentire un’energia particolare dentro di me che torna ogni volta che penso a quel giorno.
In tutto ciò, il paesino di Bomarzo non lo abbiamo visitato, ma siamo stati ben felici che anche questa volta la legge dell’ottava ha svolto egregiamente il suo compito, distraendoci dal nostro intento per farci vivere questa inusuale e meravigliosa esperienza. 
Anche questa volta “perderci” è stato bellissimo.

                                         Info Utili                      

Prezzo entrata giardini di Bomarzo: 10.00 euro gli adulti 8.00 euro i bambini 
Sito : http://www.bomarzo.net/.                             

Ristorante:Tutto‘ Nartro Magnàhttps://www.facebook.com/TUTTO-Nartro-Magna-285946728509669/.                                                                                                                             

Piramide Etrusca: la strada  inizia dal campo da calcio in prossimità dell’abitato di Bomarzo, porta direttamente alla piramide etrusca - percorrere la strada sterrata, prendere la terza strada a destra e poi ancora a destra, dalla tomba del cavallo “Musetto“ seguire il percorso segnalato con la vernice rossa e arriverete alla Piramide.

ʟα ɢıтεяяαптε.











Commenti

  1. Molto interessante! Bomarzo ha conquistato anche me e mio marito. Peccato che non sapessi della piramide ma non esiterò a visitarla se avrò la fortuna di ritornare da quelle parti.

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    1. La Piramide è stupenda...vale la pena tornarci ...con le scarpe da ginnastica però 😁

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  2. Vagando nel bosco antico, percepire emozioni lontane

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  3. Ho immaginato di essere lì... Ci andrò con mio nipote.
    Grazie Sonia😉

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  4. Ma che meraviglia!! Andrò sicuramente a vederla! Grazie infinite per il racconto....e che dire...con i tuoi scritti non si può che non viaggiare con te!!

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    1. Grazie ,😁 e allora continua a seguirmi...visiterai tanti posti interessanti e non solo ...😉

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  5. Grazie .... sono 'percorsi' da rifare lungo la vita per scoprire sempre nuovi significati per l'oggi.

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