GitErrando sulle sponde del lago Sirino, seguendo il flusso degli eventi.
Cari Giterranti
Dopo i bellissimi giorni passati a Latronico, abbiamo deciso di continuare il viaggio con il nostro camper“GiroLAmo” .
Come al solito eravamo indecisi su dove andare, anche se le alte temperature di questo Agosto torrido ci costringevano a guardare solo luoghi collinari, ma non riuscivamo ad essere d’accordo sulla meta.
Io cercavo convulsamente un paesino in altura, perché mi sarebbe piaciuto farmi qualche
giorno di alta montagna, mentre mio marito cercava una meta vicina a Latronico.La sua scelta è caduta sul lago Sirino, mio figlio entusiasta gli ha dato man forte e così il mio sogno di cioccolata calda e biscottini è stato infranto e rimandato a stagioni più consone.
Talmente ero contrariata dalla decisione, che ho ceduto il posto di copilota a mio figlio e mi sono rilassata in dinette godendomi la lettura di un bel giallo della casa editrice Fratelli Frilli.
Il lago Sirino è dotato di un area camper gratuita di circa 8 posti, ma appena arrivati ci rendiamo conto, con grande dispiacere, che è al completo.
Le nostre facce tristi e sconsolate devono aver fatto breccia nel cuore di un vecchio camperista che stava gozzovigliando all’ombra di un abete spiluccando uva, così durante la manovra per poter uscire da quella piccola area di sosta, veniamo raggiunti dal vocione dell’uomo: “date retta a me, parcheggiate il camper qui davanti sulla strada, magari qualcuno è in partenza e vi lascia il posto”.
Decidiamo di accettare il consiglio del panciuto signore e ci parcheggiamo anche noi sotto l’ombra di un abete, rimandando la decisione se ripartire o restare a dopo pranzo.
Ma appena finito di mangiare, mentre stavo lavando i piatti a una fontanella, mi sono accorta che dietro di noi si era posizionato un altro camper con a bordo una simpaticissima famiglia.
Mio figlio fa subito amicizia con le due splendide bambine, Teresa e Olivia e noi ci troviamo a chiacchierare amabilmente con Norma e Fabio come se ci conoscessimo da tempo immemore.
Scopro così di essere circondata da artisti: mio marito è un musicista professionista (potete ascoltare molte delle sue composizioni su qualsiasi piattaforma digitale cercando Francesco Mascio) e Norma e Fabio sono due bravissimi attori della compagnia teatrale EmmeA Teatro ( su YouTube trovate le loro bellissime performance) insomma l’unica priva di un qualsiasi
talento artistico, aimè, sono io, ma non mi perdo d’animo, prima o poi capirò quale è il mio dono innato!
Rimaniamo a chiacchierare sotto l’abete per un pò mangiando frutta e raccontandoci anedotti, poi decidiamo di esplorare il lago: il cielo è terso, le risa dei nostri bambini riempiono il cuore, e sulle nostre facce si è stampato un bel sorriso.
I miei malumori mattinieri hanno lasciato spazio all’amicizia e alla condivisione e mi accorgo di quanto in realtà ognuno di noi ne ha bisogno, soprattutto dopo il periodo di isolamento che abbiamo subito.
La sorgente del lago è incantevole, una serie di piccole cascatelle si inoltrano nella vegetazione,
il vento accarezza le foglie che sembrano intonare un coro e tra i cespugli mi sembra di intravedere fate e folletti che ci scrutano curiosi.
Mettiamo i piedi nell’acqua e rimaniamo senza fiato, è gelata! Ma quella frescura ci mette ancora di più di buonumore così ridiamo felici, mi sembra di essere tornata bambina, tutto mi
suscita meraviglia, tutto mi sembra magico, tutto è magico!
tranquillità che ci pervade e ci rende sereni e allegri.
L’aver conosciuto queste belle persone ci incoraggia a fermarci almeno per una notte in questo luogo incantato, così dopo la passeggiata al lago e la merenda dei bimbi, decidiamo di andare ad esplorare il grande parcheggio che abbiamo intravisto in lontananza dall’area camper.
Per fortuna l’area di sosta è veramente grande, troviamo due bei posticini dove posizionare le nostre casette su ruote e sistemarci per la cena.
Ma pochi minuti dopo il nostro arrivo, un furgone camperizzato si parcheggia vicino a noi e la buona onda in cui siamo entrati travolge anche i nuovi arrivati Michele e Stefania, con i quali, tra una battuta e l’altra, familiarizziamo subito.
Sinceramente non so cosa ha fatto scattare quell’alchimia speciale, ma a un tratto
ognuno di noi è schizzato sul proprio camper e in meno di 10 minuti è comparsa una tavola imbandita di ogni ben di Dio, formaggi freschi e stagionati, bruschette al pomodoro, salsicce piccanti e non, salami e salamini, verdure sott’olio di ogni genere, pane bruschettato, focaccia salata, vino casereccio, insomma tutti i prodotti tipici italiani, una bontà senza fine.Dopo aver banchettato lucullianamente tra risa e racconti vari, i nostri pargoli decidono di allietarci la serata improvvisando uno spettacolo di magia.
Ci sediamo uno accanto all’altro con le sedie rivolte verso il muretto del parcheggio, i nostri bambini ballano, saltano, ci sfidano con alcuni indovinelli e ci coinvolgono in un simpatico gioco.
Poi come ogni spettacolo che si rispetti, arriva l’intervallo, i bambini confabulano in camper sulla prossima esibizione e noi rimaniamo seduti, aspettando il secondo tempo.
Ci godiamo la frescura della sera e il frinire delle cicale, mentre sul marciapiede sopra al parcheggio passa un gruppo di persone che iniziano a guardarci in maniera strana.
I nostri sguardi si incrociano per qualche secondo, poi uno dei passanti esclama:”signori, vi assicuro che a pochi metri da questo parcheggio c’è un bellissimo lago!”
Questa affermazione ci appare un poco scontata, sappiamo bene del lago e non capiamo perchè l’uomo ha sentito l’esigenza di ribadircelo, così rispondiamo con poco entusiasmo:” si si lo sappiamo”, e ci guardiamo fra noi sogghignando pensando di aver liquidato l’impiccione di turno.
Ma il tizio continua:” ci sono anche dei pub dove hanno tutto sapete? Vino, birra e cose varie...”
“Ma davvero?” Avrei voluto rispondere alzando gli occhi al cielo, invece sento Stefano rispondere “Si grazie va bene” mentre gli altri iniziano a ridacchiare.
“E c’è anche un bel sentiero, una bella passeggiata tutta illuminata, molto romantica capite?”
Iniziando ad essere un pò sorpresi per l’insistenza di questa “guida de noartri” salutiamo con la
mano e con un sorriso ebete l’uomo che torna sui suoi passi con aria interrogativa e scuotendo la testa.Non lo so quanto sono durate le risate, però al solo pensiero ho ancora i crampi allo stomaco.
I suggerimenti dell’uomo però sono arrivati a destinazione così decidiamo di fare una bella passeggiata digestiva sulle rive del lago per ammirarne la bellezza anche di notte.
Il lago è davvero bello, le luci valorizzano la tranquillità delle sue acque, il ponte illuminato è romantico e i localini vicino la riva invitanti, la compagnia giusta e l’aria vacanziera insieme al bicchierino della staffa rende il tutto speciale.
Il giorno dopo Michele e Stefania riprendono la strada, mentre noi decidiamo di passare un’altra bella giornata in compagnia dei nostri nuovi amici, visto anche la simpatia speciale sbocciata tra mio figlio e Olivia.
Lo so che all’inizio dell’articolo ho detto che non ci volevo andare, ma devo riconoscere che la sosta al lago Sirino è stata davvero benedetta, quindi cari Giterranti andate dove vi porta il flusso, ( o dove decide la maggioranza dell’equipaggio come in questo caso) che alla fine l’importante è viaggiare e scoprire nuovi angoli di mondo dove far nascere nuove e prolifiche amicizie.
Buon viaggio e alla prossima....
Informazioni
Area sosta Camper gratuita Lago Sirino :Nemoli SS19 via D.di lascio (PZ)EmmeA Teatro: http://www.emmeateatro.com/
YouTube : https://www.youtube.com/user/emmeateatro
Facebook: https://www.facebook.com/emmea.teatro
Il libro della casa editrice Fratelli Frilli che stavo leggendo era “Il gioco degli Specchi” di Morena Fellegara del quale potete leggere la mia recensione sul blog il colore dei libri a questo link: http://ilcoloredeilibri.blogspot.com/2021/09/recensione-il-gioco-degli-specchi-di.html
ʟα ɢıтεяяαптε
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