GitErrando al Tuscolo: incontrare una civetta e conoscere Athena.

Cari Giterranti

Molti di noi amano la natura e gli animali, e lo facciamo in maniera istintiva, ma c’era un tempo in cui questo amore era cosciente perché la natura e gli animali venivano studiati, osservati, interrogati  e soprattutto venivano ascoltati.

In tutto il mondo in ogni villaggio è sempre esistita la figura dello sciamano o dello stregone, colui che guardando il volo degli uccelli, il movimento delle formiche, il posizionamento delle lucertole, sapeva se un luogo era sicuro, se l’acqua era potabile e le erbe selvatiche abbondanti.

Gli indiani d’America e gli Aborigeni australiani sono maestri in questo, noi invece abbiamo perso il contatto con la natura, ma la natura non ha perso il contatto con noi e continua, imperterrita e speranzosa a parlarci.

L’ho capito per la prima volta la notte del mio trentesimo compleanno, quando una civetta si è posta letteralmente sulla mia strada.

Era la sera del 30 Aprile ed ero in giro per Roma con un mio amico quando ci è venuta l’idea di andare ad aspettare la mezzanotte al Tuscolo e brindare in un posto magico l’arrivo del mio compleanno che è il 1 Maggio.

Il Tuscolo per chi non lo conosce, è una montagna di formazione vulcanica sui colli Albani, vicino Roma, dove era ubicata un’antica città pre romana la cui storia arriva sino al medio evo. 

Esiste anche un parco archeologico e dalla cima di quello sperone si ha una vista meravigliosa della città di Roma. 

Era proprio nella zona del parco archeologico che volevamo andare, così imboccata la strada di montagna, procedevamo piano perché il buio era fitto e la strada tortuosa.

Eravamo quasi arrivati quando i fari della nostra auto illuminarono qualcosa alto circa 50 cm in mezzo alla strada.

Ci avvicinammo piano e con nostro stupore vedemmo una grossa civetta con gli occhi illuminati dai fari che guardava fisso davanti a noi.

Dopo qualche secondo di titubanza presi l’iniziativa e scesi dall’automobile per cercare di farla volare via dal centro della carreggiata.

Tutti i miei sforzi di farla spostare senza avvicinarmi troppo furono vani, così, incautamente decisi di avvicinarmi fino a toccarla, aspettandomi una reazione di paura da parte di quello splendido animale.

Con mio grande stupore, quella civetta si fece accarezzare, girò la testa verso di me ma non fece


altro.

Immaginai che fosse ferita, così, in mezzo alla strada illuminata solo dai fari dell’auto, iniziai a toccarla con cautela.

La civetta non solo si fece toccare ovunque, ma quando misi un braccio davanti a lei, ci salì sopra, tenendosi ben salda con i suoi artigli.

In quel momento i miei pensieri si  placarono e seppi cosa dovevo fare.

Feci guidare l’ auto dal mio amico e portammo la civetta al parcheggio del parco archeologico.

Appena arrivati mi inoltrai in un piccolo boschetto di abeti e piano piano sistemai il volatile sopra un basso ramo.


Non so perché ma quel gesto fu difficile, avrei voluto tenere quel bellissimo esemplare con me, le sue piume erano morbide e lei mi sembrava docile.

Dopo averla posizionata sul ramo non riuscivo a staccarmi da quel luogo, io la guardavo e lei mi guardava, poi le ho parlato: «Grazie civetta, mi hai fatto un regalo di compleanno che non scorderò mai. Grazie con tutto il mio cuore.»

Appena detto questa frase l’uccello aprì le ali, cantò tre volte ed è volò via.

In quel momento mi sono sentita toccata dalla fortuna, protetta, e soprattutto ho capito di

essere circondata da un mondo sottile che noi non percepiamo ma che cerca in ogni modo di comunicare con noi.

Nei giorni successivi ho ricercato in maniera maniacale tutto ciò che riguarda le civette, il loro significato esoterico, tutte le curiosità possibili e inimmaginabili, le Dee alle quali è associata.

Così sono venuta a conoscenza del suo nome scientifico che è Athene Noctua ma è chiamata anche strix da cui deriva poi il nome strega, mentre in Grecia il suo nome era glaukopis che significa dallo sguardo scintillante.

In alcune culture la sua presenza è portatore di fortuna, di chiaroveggenza, di rivelazioni, in altre invece è vista come una portatrice di sventura.

Nei miei studi però la civetta l’ho travata associata alla Dea Athena, a Minerva e in India alla Dea Laksmi che è la Dea dell’abbondanza e della buona sorte.

Mio nonno paterno mi ha sempre chiamato con l’appellativo “civettina” e mia mamma lo fa tutt’ora, quindi ho pensato:« non può certo essere un segno di cattivo auspicio per me, anzi!»

In più in quel periodo facevo la telefonista in un’azienda e il mio login era guarda caso Ate108. 

«Incontro una civetta, il mio login è Ate, la civetta è legata ad Athena, forse mi devo studiare questa Dea» mi sono detta.

E quando ho iniziato a studiare Athena mi si è aperto un mondo.

Athena è la Dea Madre o uno degli aspetti della Dea Madre, è portatrice di Sapienza, delle arti, ma anche delle strategie militari.

Esattamente come la Grande Madre è una Dea duplice, è benefica, portatrice di sapienza e luce interiore ma è anche una forte guerriera che fa giustizia in maniera implacabile.

Si narra che potesse trasformarsi in civetta ma anche in serpente, e qui entrano in gioco due


altre grandi figure mitologiche, Lilith e Tanit.

Lilith era rappresentata con zampe e ali di civetta, Tanit invece era chiamata anche la Dea dei serpenti e veniva raffigurata con un serpente in entrambi le mani.

Lilith era la prima Donna, colei che non si è piegata al volere maschile, colei che si è ribellata all’ingiustizia di essere inferiore a qualcun altro, è l’energia femminile selvaggia, forte, è la forza che preserva la vita ad ogni costo, è l’energia femminile che fa più paura ed è per questo che  è stata nel tempo demonizzata.

Tanit tiene in mano due serpenti, simbolo in antichità di sapienza, e visto che è chiamata la Dea dei serpenti e Athena è la dea della sapienza e un suo animale sacro è il


serpente, ecco che Tanit e Athena acquisiscono la stessa forza, il medesimo significato.

Cambiano i nomi ma le energie sono le stesse così come le sfaccettature della grande Madre.

La Grande Madre è duplice, come ogni cosa in questa terra di mezzo che noi abitiamo, quindi sta a noi richiamare le energie con le quali vogliamo che la Grande Madre si manifesti.

Sia che abbiamo bisogno di avere pensieri lucidi per trovare una soluzione con saggezza, sia che abbiamo bisogno di forza e volontà per fare giustizia e sconfiggere un nemico, è sempre alla stessa Dea che dobbiamo rivolgerci, Athena per i greci, Minerva per i Romani, Tanit per i Fenici e Lilith per le religioni mesopotamiche ed ebraiche dove purtroppo incarna solo gli aspetti negativi, ma alla quale nel tempo è stata resa una parziale giustizia.

Tutto questo mi è stato donato grazie all’incontro con la civetta, nella notte del mio trentesimo compleanno.

Da quel giorno tante cose sono successe rinconducibili a quell’incontro e al suo significato, e se continuerete a seguire questo blog, piano piano vi saranno raccontate.

Vi esorto ad osservare gli animali e la natura tutta con occhi diversi, perché solo così riuscirete a sentire gli insegnamenti che ininterrottamente ci vengono sussurrati.

Buona vita e mi raccomando, GitErrate sempre, con il corpo, con la mente e con lo spirito, è l’unico modo per sentirsi vivi.


Informazioni

Il Monte Tuscolo è raggiungibile da Frascati, Monte Porzio Catone e Grottaferrata attraverso una salita di circa 5 km.

Il parco archeologico del Tuscolo è aperto da Marzo e Novembre : tutte le domeniche dalle 9,30 alle 13,30.

Aprile e Ottobre: tutte le domeniche dalle 9,30 alle 18,30

Da maggio a Settembre: tutti i sabati e le Domeniche dalle 9,30 alle 19,30.

Dicembre, Gennaio e Febbraio: solo per gruppi su prenotazione.

Per info e prenotazioni: Coop Iperico - servizi per la cultura tel 3914225048 

Mail: info@tuscolo.org  e  prenotazioni@tuscolo.org

Prezzo del biglietto: ingresso adulti 3 euro 

Bambini dai 7 ai 12 anni 2 euro.

Bambini da 0 a 6 anni gratuito.

Per ulteriori info visitare il sito: https://www.tuscolo.org/

ʟα ɢıтεяяαптε




























Commenti

  1. la civetta è il logo che ho creato per il mio ente di studi e ricerca nonché estesa a tutte le attività correlate di arte e scienza.... Rappresenta l'occhio notturno dea Sapienza, apre la strada, guarda dove ancora non sia arrivata luce!
    Complimenti per il tuo lavoro Sonia... un grande abbraccio Marco Baranello

    RispondiElimina

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