GitErrando nella Musica: Loreena Mckennit, la fata che canta...

Cari Giterranti  

Questa mattina mi sono svegliata pensando che dovevo postare un articolo su questo blog.
Avevo deciso di scrivere di Giordano Bruno, sulla sua morte sul rogo proprio il 17 febbraio del 1600, ma poi ho sentito un grande impulso a celebrare la vita e non la morte.
Ho quindi pensato di scrivere un articolo sulle Amazzoni, ma su di loro c’è così tanto da dire, che saranno oggetto sicuramente di un articolo dopo che avrò trovato il modo di riassumere la mole di informazioni che vorrei darvi.
Così ho deciso di scrivere la vita di una Donna che mi ha da sempre affascinato, una cantante che con la sua voce mi trasporta in mondi incantati e guarda caso ( ma il caso non esiste), oggi è anche il suo compleanno.
A coloro che saranno incuriositi dalla musica di questa profonda e bravissima artista auguro di cuore  un buon ascolto...a tutti gli altri una buona lettura...


I venti del destino soffiano quando meno ce lo aspettiamo. A volte hanno la furia di un uragano, a volte sono lievi come brezze. Ma non si possono negare, perchè spesso portano un futuro impossibile da ignorare. ( cit. dal film le parole che non ti ho detto.)


Questa frase, tratta dal film:” le parole che non ti ho detto” si sposano splendidamente alla vita di Loreena Isabel Irene Mckennit, poliedrica cantante e musicista Canadese che mi fa compagnia oramai da più di venti anni con la sua voce argentina e carezzevole. 
Nasce il 17 febbraio del 1957 a Morden in Canada, da genitori di origine irlandese e scozzese, e già da piccolissima dimostra un talento per la musica e l’arte in genere. 
Il padre era un commerciante di bestiame e lei cresce in un ambiente rurale, a contatto con la natura. 
Sente da sempre il richiamo delle sue radici, la magia dell’Irlanda e il suono dell’arpa celtica la incantano e la seducono, così, nonostante i 5 anni di canto e i 10 anni di pianoforte, i suoi primi componimenti nascono proprio quando mette le mani sulle corde dell’arpa.
È una giovane donna piena di interessi, organizza festivals e manifestazioni musicali e intraprende studi di veterinaria che però abbandona quando si trasferisce a Stratford in Ontario. 
La musica le scorre dentro e la attraversa come una corrente elettrica e il suo dna irlandese e scozzese risuona in lei prepotentemente. 
Per un certo periodo suona in strada, cercando di vendere le registrazioni dei suoi componimenti, così conosce tante persone e soprattutto si fa conoscere dalla gente che inizia ad apprezzare la musica di questa bella artista di strada.
Per mantenersi scrive colonne sonore per alcuni films canadesi, ma compone anche e soprattutto per se stessa. 
Nel 1985 autoproduce il suo primo disco “Elemental” che ha subito una risonanza e un successo

mondiali.
Questo disco è il frutto di una settimana passata in una fattoria circondata da campi di girasole, con una sala di registrazione costruita in un fienile. 
Così nasce la splendida “She MovedThrough the Fair” dove l’emozionante voce di Loreena viene accompagnata solo da canti di uccellini e suoni della natura. 
Un capolavoro senza eguali, dove l’assenza di strumenti mette in risalto la sua voce priva di imperfezioni e cristallina come una cascata in primavera. 
Sempre nello stesso anno fonda la sua etichetta discografica, la “Quinlan Road” con la quale pubblicherà tutti i suoi dischi. 
Nel 1987 pubblica “to drive the cold winter away”, un disco dove si respira l’inverno, la nebbia, la pioggerellina irlandese. 
Il vero successo lo raggiunge dopo la pubblicazione dell’album“the mask and the mirror” un

viaggio musicale emozionante e coinvolgente, dove sapori andalusi si mescolano a quelli mediorientali. 
Durante una traversata transiberiana compone The Book Of Secrets, (1997) l'album che la consacra star mondiale con tre milioni di copie vendute. 
Musiche poetiche ed evocative, che si sposano magnificamente con la brezza notturna in una campagna dorata. 
Un libro dei segreti che alcune volte sembra preannunciare la tragedia e la sofferenza che colpirà Loreena nel 1998, ovvero la perdita del suo futuro marito Ronald Rees, del fratello Richard Rees e dell’amico Greg Cook in un incidente di canottaggio; come nella canzone “Skelling” dove Loreena racconta la storia di John: “Le onde laveranno le mie lacrime, il vento, la mia memoria. Ora prendi la clessidra, e capovolgila: perché quando le sabbie si fermeranno solo allora mi troverai senza vita.” 
Dopo l’incidente al suo futuro marito, Loreena lascerà le scene per quasi nove anni fondando in memoria degli scomparsi il Cook-Rees Memorial Fund For Water Search and Safety, per il quale ha deciso di devolvere gli incassi di “Live in Paris and Toronto” registrato durante la tournee del 1998 di “The Book of Secrets”. 
Fino al 2006 Loreena viaggia in Europa, in Medioriente e in Asia, approfondendo la sua cultura musicale e vivendo emozioni diverse e molto intense. Da questi viaggi nascerà “An

Ancient Muse”(Novembre 2006) settimo album della sua discografia. Un disco sublime, dove Loreena mette in musica le emozioni vissute nei suoi viaggi.
Un album dove troviamo la meravigliosa “Caravanserai” che prende il nome da un luogo in Turchia, ma che in verità è stata ispirata da una famiglia nomade di origine mongolica con la quale Loreena ha passato un certo periodo, studiando e osservando i collegamenti che essa aveva con i Celti.

Nel 2007, dopo quasi dieci anni di assenza, torna in Tournee, toccando anche L’Italia.

Nell’Ottobre del 2008 pubblica “A Midwinter Night's Dream” un album leggero, fresco, dove i componimento sono brevi ed orecchiabili.

E poi di seguito “A Mediterranean Odyssey” un album commemorativo che contiene brani registrati dal vivo ed altri in studio che hanno come tema l’area mediterranea.


Nel novembre del 2010 pubblica il suo nono lavoro discografico “The Wind That Shakes the Barley”, che rappresenta un ritorno alle origini, all’essenzialità. Nuovi racconti della sua terra, momenti evocativi di luoghi incantati, e poi la sua voce così sublime, cristallina perfetta.

Nel Marzo del 2012 esce “Troubadours on the Rhine”, una raccolta di canzoni tradizionali che è stato nominato nella 55 esima edizione dei Grammy Awards.

Nel 2018 pubblica ”Lost Souls” , un disco incantato, che solo lei poteva rendere speciale.

E i venti del destino hanno soffiato nella vita di Loreena regalandoci un artista meravigliosa che sa donare con la sua voce emozioni profonde. E se mai dovessi rappresentare una fata, la disegnerei esattamente come lei, con capelli lunghi rossi e una voce meravigliosa.



ʟα ɢıтεяяαптε







Commenti

  1. Che belloooo,l'adoro e da tanti anni Che la seguo,pure l'auditorium sono andata a vedere il suo concerto.Sonia Grazieee infinita mi hai donato un viaggio

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  2. Carissima Giterrante ti ringrazio per avermi ricordato questa sublime artista e per avermi raccontato qualcosa in più di lei

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