GitErrando nel Backstage del libro “Chi me l’ha fatto fare - storia di una donna qualunque” di Sonia Lippi.

Cari Giterranti 

Oramai molti di voi lo sanno: ho scritto un libro che è uscito a fine settembre edito dalla Echos edizioni.


«Embè?» Direte voi, «ci devi pure ammorbare con l’articolo sul tuo blog?»

Diciamo che il mio intento è quello di raccontarvi cosa mi ha portato a scrivere questo libro, visto che molti dei miei lettori mi ripetono sempre la stessa domanda:« quanta realtà c’è in questo libro? Parla della tua storia?»

Siccome sono pigra e non mi va di ripetere sempre le stesse cose, ho deciso di scrivere un articolo, sperando di raggiungere più persone possibili.

Ma iniziamo dall’inizio: ho sempre amato scrivere!

Ricordo che uno dei miei sogni era fare la giornalista; sognavo di girare il mondo come inviata della Rai, scrivere articoli pazzeschi e importanti, e con quelli vincere il premio Pulizer.

In adolescenza invece mi ero trasformata in una piccola Leopardi, scrivevo poesie accorate che tenevo rigorosamente per me, per poi passare a creare storie intricatissime e profondamente tragiche, ma piene di pathos ed emozione.

Per fortuna poi, lo scompenso ormonale adolescenziale è passato, e insieme ai brufoli è

scomparso anche quel “mal du vivre” che caratterizza quel periodo pieno di emozioni travolgenti e sconclusionate, ma non mi è mai passata la voglia di scrivere, anche se, non so perché, invece di scegliere la scuola di giornalismo o di studiare lettere, ho scelto di frequentare psicologia.

Poi sono arrivati i primi amori seri che purtroppo, però, tanto seri non erano, e come ogni ragazza ho prima gioito e poi pianto, soprattutto quando ho capito che: “credevo fosse amore e invece era un calesse”.

Diciamo che le mie vicissitudini amorose sono state anche particolari, non ho ancora capito se per sfortuna o per la mia capacità innata di scegliere sempre la persona sbagliata.

Sfido chiunque a collezionare un borderline al limite del bipolarismo, un anaffettivo con egocentrismo patologico e un bugiardo cronico con narcisismo maligno, insomma una bella triade.

E dopo queste tre non belle esperienze, ho deciso di scrivere un romanzo che parlasse alle donne e non solo.

C’è qualcosa della mia vita? Sicuramente, ma c’è anche tanto della vita di ogni donna, perché se è vero che una donna su tre, in Italia, ha subito qualche tipo di violenza, significa che almeno una donna su tre si ritroverà in Tania, la protagonista del mio libro.

Ho scritto le prime pagine ben quindici anni fa, quando l’idea ha iniziato a girarmi in testa senza darmi tregua, poi però la mia insicurezza ha avuto la meglio e ho abbandonato l’idea.

Scrivere  è sempre stata la mia valvola di sfogo personale, e quando nel 2016 un mio amico, Marco Roncaccia, mi ha sfidato a scrivere un racconto in un contest ispirato al suo libro “Roma Caput Zombie”, ho accettato la sfida.

Quel racconto è stato l’iceberg che ha affondato la mia paura titanica a far leggere i miei scritti, mi ha dato il coraggio di iscrivermi a un corso di scrittura creativa, ed è diventato il titolo della raccolta di racconti che mi hanno pubblicato nel 2018.

E grazie ad un esercizio datomi dal mio insegnante di scrittura creativa, ho ritirato fuori, dai meandri del passato, la mia vecchia idea di scrivere un libro che parlasse alle donne e non solo.

Riprendere in mano quelle pagine fu terribile, praticamente cambiai tutto, preservando solo l’idea iniziale e trasformandola in un breve racconto.

Poi è arrivato il Covid, il look down, le canzoni cantate dai balconi, la primavera più bella degli ultimi cinquant’anni e soprattutto tanto tempo per stare con la famiglia.

E mentre mio marito componeva musica in maniera compulsiva e mia suocera sfornava dolci di ogni tipo, io ho ripreso a pensare ossessivamente a quell’antico progetto di scrivere un libro, ma questa volta, invece di raccontarmelo solo con la mente, ho preso il PC e l’ho scritto.

Non ci potevo credere, alla fine del look down il libro era concluso.

Ovviamente l’ho riletto, corretto, cambiato, riletto ancora e ancora modificato, poi ho creato il gruppo delle “Stronzamiche”, cinque mie care amiche con il compito di criticare qualsiasi cosa non gli fosse piaciuto del libro, e così l’ho cambiato ancora, fino a quando non ha preso la forma che ora potete tenere in mano.

L’editing dell’agenzia letteraria Babylon Cafè è stata la rifinitura di pregio che cercavo e che mi ha aiutato a trovare la casa editrice giusta per me.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, il mio libro è uscito a fine settembre per la Echos edizioni,

con una foto di copertina fantastica, scattata da Simona Mililli e impaginata per la grafica da Thomas Disanti.

Tanti sarebbero gli anedotti da raccontare, talmente tanti che potrei scriverci un libro, ma non lo farò, almeno per ora, perché un altro progetto mi ha invaso la mente in questi ultimi mesi, un progetto che vede come protagonista un ragazzo Rom e una ragazza Gagè, e una leggenda misteriosa; speriamo che per portarlo a termine non serva un altro lock down.

Spero di aver placato un pochino la curiosità di alcuni di voi, e vi ricordo che potete acquistare il mio libro  “Chi me l’ha fatto fare - storia di una donna qualunque” in tutti gli Store on Line e in ogni libreria.

Chiudo questo articolo inserendo la sinossi del libro per tutti coloro che, per uno strano caso del destino, non abbiano ancora avuto la fortuna di leggerla.

Buona lettura a tutti



SINOSSI

Proveniente da una storia di violenza e soprusi da parte del suo ex, Tania è impelagata in un
rapporto d’amore senza sbocchi con Adriano, un ragazzo più giovane di lei, egoista, anaffettivo e
succube della madre e della sorella. Dopo l’ennesimo venerdì sera disastroso passato con la
famiglia del ragazzo, Tania capisce che è arrivato il momento di liberarsi dall’angoscia continua
che l’attanaglia. Così, dopo un evento tragico, Tania trova il coraggio di interrompere quella
relazione tossica e comincia a respirare una vita nuova.
Di notte, si infila le cuffiette nelle orecchie, inforca la sua fedele bicicletta e passeggia per il
centro di Roma fino all’alba dove conoscerà Lola, un’anziana ex cantante un po’ stramba che
tutte le notti si esibisce per un pubblico inesistente. L’amicizia tra le due donne è immediata e
quando la ragazza viene a conoscenza del dramma che sta vivendo Lola, decide di aiutarla.
Tania è felice che la sua vita stia tornando piena ed appagante, ma quando tutto sembra andare
nella giusta direzione, il passato torna prepotente nella sua vita rigettandola nell’angoscia e nel terrore.

Informazioni

Il Romanzo “Chi me l’ha fatto fare - storia di una donna qualunque” è edito dalla Echos edizioni 
Si può acquistare in tutti gli Store on Line e in tutte le librerie.

ʟα ɢıтεяяαптε










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