Le Interviste GiTErranti: Il “RegistAttore” Giampiero Pumo e la sua Ciurè

  Cari Giterranti

Il caso non esiste e ogni giorno ne ho la prova tangibile.

Due giorni fa mi chiama Fulvio, un mio amico siciliano, e mi parla di un film “Ciurè” ,dove la protagonista è una sua cara amica Vivian Bellina.

Mi chiede se ho la possibilità di fare pubblicità al film e mi rendo disponibile a scrivere un

articolo. Iniziò così a documentarmi e mi imbatto nella pagina internet del film, dove rimango incantata dal trailer e incuriosita dalla sinossi che vi riporto qui: In una Palermo dal sapore autentico, tra il cemento e la ruggine della periferia e le paillettes colorate di un night club, un uomo è costretto a trovare ogni modo per campare suo figlio finché non incontra una ballerina transgender.
Possono due mondi, così lontani e diversi fra loro aiutarsi a vicenda a risolvere i loro problemi?
Quando non si ha niente, e la cipria non basta a coprire i lividi, ci si aggrappa alla speranza... qualunque sia la sua forma.

Non ho fatto quasi in tempo a desiderare di vedere il film che mi squilla il telefono e mi ritrovo a parlare piacevolmente con Giampiero Pumo, regista e attore principale di questa pellicola, il quale mi invita alla proiezione del film all’Uci Cinema di Roma Est per la sera seguente.

Sono entrata nella sala 7 sicura di assistere a un bel film, ma mai avrei pensato che mi coinvolgesse così tanto.

Bello, intenso, poetico, crudo, vero, tutti termini che mi vengono in mente pensando alle emozioni che ho provato ieri sera.

Un film che vedrei e rivedrei altre cento volte, che mi è entrato nell’anima e mi è rimasto addosso come una seconda pelle, un film che a mio parere merita di essere visto da chiunque, perchè riesce a scavalcare le barriere della ragione e ad arrivare dritto al cuore.

Così con la bellezza negli occhi e l’emozione nell’anima, dopo la proiezione mi sono seduta ad un tavolo con colui che ha pensato, scritto, diretto e interpretato questo piccolo capolavoro indipendente, Giampiero Pumo, e questa è l’intervista che ne è scaturita.

Buona lettura.

1) Quando è nata la tua passione per il teatro e per il cinema?

Non ti saprei dire una data precisa perché sono sempre stato una persona confusa. Cominciavo uno sport, diventavo bravo e poi lo mollavo, mi iscrivevo a un altro sport, diventavo bravo e poi lo mollavo e così via, ero bravo in tutto quello che facevo, ma eccellente in niente. Stessa cosa quando mi sono approcciato allo spettacolo: volevo cantare e ballare, così ho lavorato nei villaggi turistici e ho iniziato a studiare Musical, ma durante il primo anno ho mollato perchè non capivo cosa volessi davvero. Dopo un anno circa è morta mia mamma ed è stato un anno zero per me: mi sono interrogato sul perchè vivevo a Roma. Ho ricordato che volevo provare a diventare un attore, era quello il motivo per il quale mi ero trasferito, e per la prima volta ho capito la direzione in cui volevo andare.Poi ho conosciuto Gianluca Ferrato, che è stato il mio maestro, e da quel momento ho iniziato a conoscermi meglio, a capire che c’era qualcosa di me che non mi
raccontavo, e recitare mi permetteva di andare molto più in profondità dentro me stesso. Questo è stato il percorso che mi ha avvicinato alla recitazione, e nonostante abbia iniziato con il teatro, sapevo che la mia strada sarebbe stata il cinema, anche se non avrei mai immaginato di fare il regista. Ciurè non è stato pensato a priori con la mia regia, lo avevo scritto e volevo interpretare Salvo, però ogni volta che ne parlavo ero molto specifico e preciso, così la produzione ha deciso di farmelo dirigere. Ora non potrei più farne a meno: ho scoperto che mi piace lavorare con gli attori, mi piace avere questa visione totalizzante e non lasciare niente al caso. Aver realizzato questa visione è la cosa che attualmente mi rende vivo, e credo che recitare, scrivere, dirigere è il mio modo di sentirmi vivo, ma vivo oltre la mia vita; sono un insegnante di recitazione dico ai miei alunni: “ provate a vivere qualcos’altro, tanto poi c’è tempo per tornare nella vostra squallida realtà. Ecco, io faccio parte della squallida realtà e questo mi permette invece di essere vivo da tutti i punti di vista.

2) Come è nata Ciurè, perchè hai scritto questa sceneggiatura.

Come mi è venuta in mente non lo ricordo bene, ma circa 6-7 anni fa ho scritto le prime 30 pagine e le ho lasciate lì, come spesso accade. Nel periodo del primo Lockdawn, non sapendo che fare, ho ripescato tra i file conservati “Ciurè”. Rileggendo quel poco che avevo scritto mi sono reso conto che era una bella storia da raccontare, e così l’ho scritta di getto. In 4 settimane ho completato la prima stesura.Poi mia moglie mi ha ricordato che prima di scrivere quelle trenta pagine vidi un video dove ballava una ballerina trasgender ed espressi il desidero di scrivere una sceneggiatura dove la protagonista fosse proprio una ballerina trasgender. Tutto quello che scrivo però, non scaturisce da un’idea ma da un bisogno, e in quel momento avevo necessità di scrivere qualcosa che parlasse di libertà, che parlasse della libertà di essere liberi di essere e di amare, e avevo necessità di raccontarlo in maniera carnale. Quando parlo della libertà di amare, intendo qualsiasi tipo di amore, anche quello di un padre verso un figlio o quello verso un amico. Avevo anche il desiderio di raccontare Palermo in maniera inedita e autentica, perchè durante gli anni che ho abitato a Roma, ho sofferto molto  l’immagine stereotipata e falsata che le persone hanno della mia città. Dall’incontro di queste necessità è nata Ciurè.

3) Ho appena finito di vedere Ciurè, mi è piaciuto tantissimo e mi è sorta questa domanda: Perchè questo bellissimo film non è presente in tutte le sale cinematografiche italiane?

Questa è una domanda che mi stanno facendo tutti, soprattutto le persone che hanno visto il film e che lo stanno amando in maniera “cannibale” quasi si stessero nutrendo con Ciurè, e siamo usciti solo in dieci sale cinamatoigrafiche. La verità è che il cinema indipendente in Italia fa una fatica enorme a vivere. Purtroppo viene scambiato con il cinema amatoriale, ma non è così; il cinema indipendente da la libertà, al regista, di gestire il film scevro da canoni imposti. Per esempio: una produzione si era accostata a questo progetto, ma, secondo loro, non avrei potuto dirigere e recitare come protagonista, perché non avrebbe funzionato. Invece le piccole società che hanno prodotto questo film ovvero: la Compagnia del Marketing, TNM Produzioni  Sicilia Social Star non si sono mai poste questo problema, mi hanno dato assoluta libertà in tutto.Questo è il vero cinema indipendente, quello che non dipende dalle Major, quello che crede nell’autore e nel regista. Però c’è anche il rovescio della medaglia, ovvero, non avendo attori di spicco ed essendo la mia opera-prima da regista, hanno pensato che fosse un film che non avrebbe portato pubblico, così la grande distribuzione non ha voluto rischiare. In realtà stiamo dimostrando il contrario, il pubblico è tanto e un buon venti percento torna al cinema a vedere Ciurè per la seconda volta.

4) Momento Marzullo: Fatti una domanda che non ti hanno ancora fatto e datti una risposta.

D) domanda difficile perchè su questo film mi hanno fatto domande di tutti i tipi, ma non mi hanno mai chiesto chi è il Jack a cui è dedicato il film, quindi questa sarà la domanda.

R) C’è una dedica all’inizio del film, perchè durante le riprese ho perso una delle anime più belle che abbia mai conosciuto: Jack, un cucciolo di cane che avevo da un anno e che in 4 giorni se n’è andato.Ho dovuto continuare a lavorare perchè le riprese dovevano andare avanti, e se il film è venuto così, è dovuto anche alla grande sofferenza che avevo durante le riprese. Non avevo mai avuto un cagnolino e quando vedevo le persone tristi per aver perso un animale non li comprendevo appieno, ma ora, avendolo provato sulla mia pelle, mi rendo conto che è stata la perdita di una delle anime più belle che abbia mai conosciuto nella vita.

5) Cosa Sogni per il futuro di questo film?

Io credo che questo mestiere non lo si fa per diventare famosi o ricchi, ma lo si fa per regalare qualcosa allo spettatore.Questi sono i film che ho amato, quelli che mi restano addosso, quelli che mi hanno profondamente modificato; ci sono alcuni film che mi hanno reso una persona migliore, quindi mi auguro che le persone possano vedere questo film, non chiedo altro.



6) Manda un messaggio ai nostri GitErranti, quel messaggio che hai dentro e che vorresti che GitErrasse nell’Universo.

Dobbiamo ascoltarci e capire ciò che abbiamo dentro, come Ciurè, che non è un film che riguarda l’orientamento sessuale, ma riguarda tutti noi e quella piccola parte che abbiamo e che molto probabilmente va contro quello che la società ci suggerisce. La teniamo nascosta perchè ci spaventa, e invece è ciò che ci rende unici.

Ringrazio di cuore Gianpiero Pumo per la bella chiacchierata e vi rinnovo ancora una volta l’invito a vedere.

 Cliccando qui  https://youtu.be/5yUVivJImiA potrete vedere il trailer.

Buona vita a Tutti.

Biografia di Gianpiero Pumo 

Regista, attore e sceneggiatore palermitano classe 79’, si forma artisticamente tra Roma e New York. Recita in numerose produzioni di fiction e film nazionali e internazionali come Squadra Antimafia, Suburra, La Belva, House of Gucci e la nuova serie Rai sul Generale Dalla Chiesa. È protagonista per le campagne pubblicitarie di Ferrarelle, Bmw per gli Stati Uniti, Opap per la Grecia e recita al fianco di Kevin Costner per un famoso marchio italiano. Nel 2013 scrive il suo primo spettacolo teatrale Il Pretesto, patrocinato da Amnesty International e pubblicato da Di Mauro Editore. Scrive anche Un bacio dai tuoi papà e La Belva Giudea, patrocinato dal CONI e dalla Comunità Ebraica di Roma che gli vale il "Premio Giuliano Gemma” come migliore attore. Firma la sceneggiatura della nuova commedia cinematografica di Matranga&Minafò, prodotta da Lungta Film, che verrà distribuita da Visionfilm Distribution nel 2023. Scrive e dirige la sua opera prima Ciurè e lavora alla pre-produzione del suo nuovo film Popcorn.

Informazioni:

Puoi trovare tutte le informazioni sul film Ciurè qui: https://www.ciure.it/

Pagine social Gianpiero Pumo: 

Instagram: https://www.instagram.com/gianpiero.pumo/?hl=it

Facebook: https://www.facebook.com/gianpiero.pumo/


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