GitErrando in luoghi Magici: L’ Abbazia di Pomposa

Cari Giterranti...


In questo articolo la nostra magica Eva, GitErrante dei luoghi misteriosi, vi parlerà di un’ Abbazia davvero interessante. 

Curiosi? Anche io!

Buona Lettura…


Cari giterranti, torno da voi con una visita particolare all’Abbazia di Pomposa in provincia di Ferrara.

L'Abbazia risale ai secoli VI-VII, qui spuntò un insediamento benedettino su quella che era l'Insula Pomposia, un'isola boscosa circondata da due rami del fiume Po e protetta dal mare.Dopo il Mille cominciò la stagione di maggior splendore e divenne centro monastico vigoroso la cui fortuna si legò alla figura dell'abate San Guido. 
Il monastero pomposiano accolse illustri personaggi del tempo, tra i quali è da ricordare Guido d'Arezzo, il monaco inventore della scrittura musicale basata sul sistema delle sette note, potremmo definirlo l’inventore delle notetetragramma” (predecessore del pentagramma

Guido codificò la posizione, e i significati delle note, sulle righe e negli spazi del rigo musicale, proponendo un codice unificato per la loro scrittura ed interpretazione.

Nella modernità si usa il pentagramma (dopo l'aggiunta del Si), Guido introdusse il tetragramma, e anche un sistema mnemonico facilitato (la "mano guidoniana")


 

Chi ama l'arte antica non deve perdere l'occasione di ammirare, nella basilica di Santa Maria, uno dei cicli di affreschi di ispirazione Giottesca, più preziosi di tutta la provincia, e il bellissimo pavimento a mosaico con intarsi di preziosi marmi, collocati tra il VI e XII secolo.

Ma qual è la particolarità di questo luogo? 

segreti nascosti negli affreschi che decorano l’abbazia, una vera e propria “Bibbia di pietra” in cui convivono diavoli, mostri ed episodi dalle scritture.

A seguito dell’opera di restauro, effettuata dall’ Stato Italiano tra il 1925 e 1930, il complesso pomposiano (la cui struttura originale era molto più estesa) si presenta ai giorni nostri in ottimo stato, offrendo la possibilità di visitare la Chiesa abbaziale di Santa Maria (che nasconde uno dei cicli di affreschi di ispirazione giottesca più preziosi di tutta la provincia nonché un meraviglioso pavimento a mosaico), il chiostro, la sala capitolare, il refettorio (con l’affresco dell’ultima cena), la cosiddetta “sala delle Stilate” e il dormitorio (oggi Museo Pomposiano).

Nel 1976 fu istituito il Museo Pomposiano che raccoglie, nel grande vano dell'ex Dormitorio dei frati, resti scultorei, dipinti ed altre opere d'arte legate alla storia del Monastero.


Le pareti della navata centrale della chiesa di Santa Maria sono abbellite da affreschi trecenteschi, ordinati su tre piani. Nel piano superiore si possono ammirare storie del vecchio testamento, in quello centrale le storie del nuovo testamento, e in quello inferiore, tra gli archi, è raffigurato un lungo ciclo dell’Apocalisse. 

La visione di Giovanni si articola in una successione di diciassette scene.

La conclusione dell’ articolato ciclo illustrato dell’Apocalisse, si trova sulla controfacciata, con la visione della seconda venuta di Gesù alla fine dei tempi e del Giudizio universale. 

 

 

Ed è qui che salta all’occhio qualcosa di veramente insolito per una chiesa, ovvero, troviamo affreschi raffiguranti demoni, l’inferno e Lucifero con un enorme faccione.

 


Affreschi inquietanti e ammonitori che ancora oggi affascinano i turisti

Esistono altre chiese sparse per l’Italia con rappresentazioni di demoni e figure grottesche, ma questa chiesa è decisamente unica nel suo genere.











Informazioni

Come arrivare all'Abbazia di Pomposa? Ci sono più modi. Sicuramente, quello più spettacolare e paesaggistico, è la bicicletta. Partendo da Ferrara si può prendere il treno per Codigoro (linea delle Ferrovie padane): l'Abbazia si trova a circa 5km dalla stazione e si può dunque raggiungere pedalando. Sempre partendo da Ferrara, ma viaggiando in auto, il tempo di percorrenza è di poco meno di un'ora. Si consiglia di prendere il raccordo autostradale Ferrara - Porto Garibaldi e poi la S.S. Romea 309 in direzione Venezia per 16 km.

Quanto costa visitarla? Per i giorni feriali, il biglietto intero ammonta a 5,00 euro – il ridotto 2,50 euro (dai 18 ai 25 anni). Nei festivi e la domenica il biglietto intero ammonta a 3,00 euro con accesso alla chiesa gratuito – il ridotto 1,50 euro. (salvo errori o cambiamenti)



ʟα ɢıтεяяαптε Eva


 


 

 

Eva 

 

 

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